Appena uscito di prigione, un giovane e simpatico furfante, Johnny Dortmunder, si vede proporre dall'impassibile cognato, Kelp, l'idea di un nuovo "colpo". Si tratta, stavolta, di rubare da un museo di Brooklyn, per conto di un diplomatico africano, un diamante di inestimabile valore. Benché non abbia molta fiducia nel marito di sua sorella, Johnny accetta; si trova due complici, Sam Murch e Alan Greenberg; idea un piano quasi perfetto; lo attua, ma qualcosa, all'ultimo momento, va storta: sorpreso e catturato dai custodi del museo, Alan, che ha il diamante, lo fa sparire ingoiandolo. Poiché il diplomatico, che paga loro un regolare salario, preme per avere la pietra, a Johnny e compari non resta che liberare Alan. Una volta fuori, però, Greenberg annuncia ai suoi soci di aver nascosto il diamante nella cella del commissariato, in cui egli era finito subito dopo l'arresto. Con un'audace azione di "comando", Johnny assalta il posto di polizia, ma riceve una nuova delusione: il diamante, infatti, è finito nel frattempo in una cassetta di sicurezza, intestata al padre di Alan. Deciso a procurarselo a ogni costo, Johnny si fa aiutare da un maga, e stavolta il "colpo" gli riesce perfettamente.