Durante una festa orgiastica alla corte di Diocleziano, indetta per celebrare i vent'anni del suo regno, Sebastiano, capo delle guardie di palazzo e pupillo dell'imperatore, č accusato di simpatia verso i cristiani. Acerrimo perse-cutore dei fedeli della nuova religione, Diocleziano lo degrada e lo confina in un'isola deserta. Severo, capo della guarnigione cui č affidata la sua custodia, si innamora di lui. Sebasitiano, perņ, non cede alle sue lusinghe, per cui i soldati, dopo averlo sbeffeggiato e fustigato, lo legano a un palo e lo traffiggono con le loro frecce.