Dopo il successo ottenuto con La cittadella, Anton Giulio Majano adattò nel 1971 per la tv ''... e le stelle stanno a guardare'', un altro celebre romanzo di A.J. Cronin. Già vista in parte all’inizio di La cittadella, e ancor prima nel film Com’era verde la mia valle di John Ford, la storia raccontava la dura vita dei minatori gallesi nei primi decenni del ’900. Classico l’insieme dei personaggi, sentimenti e fatti che avrebbero appassionato milioni e milioni di spettatori: la famiglia dei minatori contrapposta e intrecciata con quella dei padroni della miniera, i minatori intrappolati nel crollo di una galleria, ascese e cadute su due fronti. In un cast pieno di protagonisti del teleromanzo come Giancarlo Giannini (David Copperfield), Loretta Goggi (La freccia nera) a Anna Maria Guarnieri (La cittadella), si fecero notare anche il ‘cattivo’ Adalberto Maria Merli e Scilla Gabel, così bella che già tre anni prima era apparsa nei panni di Elena nell’Odissea. Gioacchino Maniscalco