Nell’antica Grecia nasce la passione dei più leggendari amanti nella storia: Paride, principe di Troia, ed Elena regina di Sparta. Il loro amore scatena una guerra destinata a devastare un’intera civiltà. Paride rapisce Elena portandola via a suo marito, il re Menelao e questa è un’offesa che non può essere perdonata. L’orgoglio famigliare, infatti, impone che un affronto subito da Menelao sia equivalente a un affronto fatto a suo fratello Agamennone, il potente re di Micene, che riunirà tutti i popoli della Antica Grecia per riprendersi Elena, in nome dell’onore di suo fratello. In realtà, dietro alla riconquista dell’onore perduto di Agamennone si celano bramosia e avidità. Il controllo di Troia, infatti, gli è indispensabile per rafforzare la stabilità del suo già vasto impero. La città, fortificata sotto la guida del re Priamo e difesa dal potente principe Ettore, è una cittadella che nessun esercito è mai stato in grado di insidiare. Un uomo solo rappresenta le possibilità di vittoria o sconfitta per Troia: Achille, riconosciuto da tutti come il miglior guerriero vivente.