Nel XXI secolo conflitti e inquinamento hanno reso inabitabili vaste regioni della Terra. Numerose specie viventi sono estinte, e di molti animali sopravvive il ricordo soltanto nei musei di storia naturale. Nelle zone rimaste in qualche modo abitabili grazie anche all'uso di protezioni contro i veleni dell'ambiente, la popolazione sopravvive conducendo un'esistenza cupa e condizionata, scandita dai monotoni e assillanti messaggi diramati dalle autorità che tutto controllano attraverso una fitta rete di satelliti. Per evitare il sovrappopolamento delle aree rimaste, i governi hanno adottato la drastica politica della crescita zero. Chi concepisce un bambino è condannato alla pena capitale. L'insopprimibile bisogno di un figlio è surrogato concedendo all'affetto dei genitori grottesche bambole robot programmate a simulare il comportamento di un neonato. Ma l'ansia di amare e di perpetuarsi è più forte di qualsiasi divieto. Una giovane coppia sfida la legge decidendo di concepire una nuova vita, ma non può sfuggire alla condanna a morte.