1850. Jeremiah Johnson viaggia verso le montagne dello Utah, ai confini del mondo civilizzato; trova moglie e adotta un ragazzo. Un gruppo di soldati gli impone di guidarli nell'attraversare un cimitero indiano, luogo tabù. E guerra. E uno dei western che inaugurarono una nuova tendenza del genere, con gli indigeni amerindi visti come una cultura ostile all'estendersi della civilizzazione, ma non inferiore né negativa. Scritto da John Milius e Edward Anhalt. Il conflitto tra la collettività dei legittimi padroni del luogo e la necessità storica del pioniere scatena una dura lotta, ma sfocia nella necessaria pratica della tolleranza.