Stan Hassler è un giovane di bella presenza, colto e raffinato, amante delle cose belle. Organizza mostre d'arte, di pittura soprattutto ma con presenza di sculture semoventi e statiche che stanno prendendo piede nella Parigi di fine anni '60. Gilbert è un suo amico scultore, sposato con Josée, e spesso espone le sue opere alle gallerie molto quotate di Stan. Proprio in una di queste occasioni Josée e Stan fanno conoscenza e lei rimane subito affascinata da questo giovane bello ma tormentato da un misterioso senso d'inquietudine. Lo frequenta e si accorge che Stan ha una passione segreta per la fotografia. In casa sua si diverte a fotografare modelle in situazioni bizzarre e provocanti, pose "glamour" che però non sconfinano mai nella volgarità. Josée confida al marito Gilbert i suoi segreti e questo incrina un po' il matrimonio. Josée continua a incontrare Stan e lui la convince alla fine a posare per lui, anche in coppia con una modella molto disinvolta. Tra Josée e Stan nasce un legame sentimentale, ma la fragilità psicologica di Stan rende ogni viaggio un'incognita. Gilbert non si dà pace per il legame tra il suo amico e la moglie, e in un'occasione sarà protagonista di una violenta discussione con Stan sul tetto della sua casa parigina. Josée è sempre più confusa e, pur amando ancora Gilbert, non può resistere al fascino inquieto di Stan, con il quale ha trascorso un week-end piacevole fino alla sua partenza improvvisa, infastidito da una banale confidenza fatta da lei. Una circostanza imprevista porrà fine alle inquietudini sentimentali di Josée.