Michel Dolannes, un giornalista che ha il culto della libertà d'espressione, si dimette dall'ultra-condizionato giornale per cui lavorava Republique dernière e fonda, con l'aiuto di un collega e di Myra, una ebrea profuga dall'URSS, un settimanale tutto suo, il Cosmopolit, col quale intende denunciare senza veli né timori tutti gli scandali cittadini, chiunque vi sia implicato. Cominciata con la rivelazione che la locale Associazione sportiva, diretta da Roland Blèch, fratello del ricco proprietario di République dernière si compra le partite, la campagna moralizzatrice di Dolannes i cui nemici aumentano ad ogni nuovo numero del Cosmopolit, prosegue svelando la verità su un chirurgo e deputato cattolico, Claude Carlille, che si proclama difensore della vita in Parlamento, mentre ha sulla coscienza tre giovani donne morte per aborti da lui procurati. Mentre Carlille, dopo avere invano tentato, con la violenza e col denaro, .di fermare Michel, si uccide, l'intrepido giornalista passa un nuovo scandalo nel quale sono coinvolti il sindaco socialista e, forse, il partito comunista. Dolannes, che ha ormai tutti contro, dai partiti ai sindacati, vince anche questa battaglia (non senza morti), ma alla fine il sistema ha la meglio e un colpo di rivoltella spedisce il giornalista all'altro mondo.