Dall'alto del cielo Bill Bigelow guarda sulla terra e narra, al buon amministratore dell'etere, la sua vita. Imbonitore in una giostra, in un paese in riva al mare, Bill lascia il posto per sposare Julie, da sempre innamorata di lui. Ora è disoccupato ed approfitta dell'ospitalità di una parente di Julie, la zia Nettie. Veramente Bill non ha molta voglia di lavorare e non trova imbarco neppure in estate, pur essendo questa la miglior stagione per la pesca. Bill non è neanche un marito modello, ma quando Julie gli dice che sta per avere un bambino, sente ad un tratto l'orgoglio della paternità e pensando a Bill junior, che sta per nascere; idea mille progetti. Vuole assicurare al nascituro un futuro felice, però intanto non riesce a sottrarsi all'impegno preso con un mascalzoncello del luogo, un certo Jigger, di unirsi a lui per compiere una rapina. Ma il colpo non riesce e durante la fuga Bill cade dall'alto e il coltello, che portava alla cintura, gli si conficca nel ventre. Il buon amministratore dell'etere mostra a Bill la sua famigliola. Julie è rimasta fedele alla sua memoria: è un poco sfiorita, ma è sempre bella. Ma con lei nella casa non c'è Bill junior, ma Louise, una bella ragazza, la figlia di Bill. Louise non è felice: tutti i ragazzi sanno la storia di suo padre e la evitano. Lei s'è chiusa in sé ed il suo animo è pieno di rancore verso il prossimo. Bill è triste: egli vorrebbe fare qualche cosa per la sua piccola, vorrebbe rimediare al male che le ha fatto. Ottenuto un giorno di permesso, tornerà sulla terra e lo passerà tutto vicino a Louise, le ispirerà nuova fiducia, in modo che anche gli altri siano indotti ad aprirle il cuore. Compiuta la sua missione, ritornerà per assisterla dall'alto.