Anno 1944. Alcuni naufragi raggiungono un'isola disabitata: sono dei militari giapponesi sfuggiti al naufragio della loro nave affondata dagli statunitensi. Quasi tutti pescatori, gli uomini si organizzano ben presto per riuscire a sopravvivere. L'isola non è abitata perché i suoi abitanti sono stati evacuati a causa della guerra: gli unici a essere rimasti, nascosti nella foresta, sono Keiko e Kusakabe che vivono come marito e moglie. Quando i soldati scoprono i due, si accende una gara tra gli uomini per conquistare l'unica donna dell'isola. Anche se all'inizio le avvisaglie della lotta sono coperte da una patina di vivere civile, a poco a poco, la situazione deflagra: le poche armi vengono rivolte contro i propri compagni, Kusakabe viene ucciso, Keiko vive come un'ape regina con il preferito del momento. Finita la guerra, alcuni si isolano, vivendo di violenza. Keiko cerca di esortarli a ritornare in patria, senza successo. Un giorno la donna scompare, in cerca di aiuto. I superstiti saranno recuperati e rimpatriati a bordo di un aereo USA, accolti come eroi da una folla festante. Sono passati 7 anni da quando sono approdati sulle spiagge dell'isola.