Il film è un viaggio ideale nei luoghi dell’Appennino Reggiano in cui vissero e operarono i suonatori popolari tra fine ottocento e metà anni ’70 del novecento. Attraversando luoghi, case, osterie, dall’evocazione dei suoni e delle musiche, dal racconto dei testimoni, si traccia il profilo di un periodo in cui la musica era al centro della vita della comunità, e le danze antiche erano ancora presenti. Un’atmosfera di festa e di convivialità, di cui è ancora vivo il ricordo. Il cuore del film è basato sulle ricerche sul campo condotte da Bruno Grulli alla fine degli anni ‘70. La colonna sonora è costituita dalle musiche, registrate all’epoca della ricerca dai portatori originali o riproposte oggi da musicisti che reinterpretano quei brani: Emanuele Reverberi, Paolo Simonazzi, Filippo Chieli, Remo Monti, Riccardo Varini.