Vittima di quattro individui senza scrupoli, che hanno varie ragioni per odiarlo o temerlo, il giovane Edmond Dantès, capitano di fresca nomina di una nave mercantile, viene arrestato alla vigilia delle sue nozze con la bella Mercedes, e rinchiuso nelle segrete di un castello in un isolotto della Corsica. In prigione, dove resta a marcire per quattordici anni, conosce un vecchio abate italiano, Faria, che in punto di morte gli consegna la mappa di un favoloso tesoro sepolto da secoli nell'isola di Montecristo. Riuscito, sostituendosi al cadavere dell'abate, a lasciare il castello, Dantès rintraccia il tesoro. Ormai libero e ricco, torna in Francia, sotto mentite spoglie e si dedica con fredda determinazione alla vendetta contro i responsabili del suo infelice destino: il finanziere D'Anglade, il procuratore generale De Villefort, il malvivente Caderousse, il generale Mondego.