Il bandito messicano Pancho Villa è convertito alla causa dei "peones" insorti e trasformato in rivoluzionario, cooperando al trionfo dell'insurrezione ed all'elezione del nuovo presidente Madera. Però il partito reazionario riesce a rovesciare il governo di Madera e a ucciderlo brutalmente. Villa si mette alla testa degli estremisti e porta per la seconda volta a Città del Messico le bande rivoluzionarie. Al termine della guerra, Villa ritorna alla sua terra, ma i colpi di rivoltella di un uomo, che vuole vendicare così un antico oltraggio di Villa, uccidono il "liberatore" ad un angolo di strada.