Drammatico rapporto sulle angosce e i problemi, anche familiari, del colonnello pilota Paul Tibbets che, sul finire della Seconda Guerra Mondiale, venne incaricato di preparare e guidare il volo del B27 che il 6 Agosto 1945 sganciò la bomba atomica sulla città giapponese di Hiroshima. Il bombardamento provocò una vera e propria ecatombe e costrinse i giapponesi ad arrendersi, ma in primo piano nel film c'è il dramma di coscienza di Tibbets, che nella parte aviatoria trova i suoi accenti più autentici e commossi. Finita la guerra, Paul Tibbets entrò in convento.