In un liceo di Trani, anziché occuparsi dello studio, ragazzi e professori e bidelli non pensano ad altro che ad avventure amorose. Tonino Licata, figlio dell'editore Felice che preferisce le sue attricette da fotoromanzo alla moglie Adelaide, si innamora della professoressa di lettere, Carla Moretti; ed è geloso degli amici Zampanò e Scognamiglio, solo in apparenza più intraprendenti. Infatti, consolato e accolto nel letto dalla zia Tecla, vedovella giunta dal Veneto, Tonino viene misteriosamente rapito come l'amata insegnante. Deposti da mani ignote in un isolato trullo i due si amano. La Moretti, tuttavia, viene improvvisamente trasferita a Roma e il suo posto viene assunto dalla signorina De Santis la quale inizia burberamente interrogando il Licata e appioppandogli un due che ricorda analoga situazione con la "inarrivabile" Moretti. Edotto da Carla - che gli ha dichiarato: "Tu non ami me, ma ami l'amore!". - l'ormai navigato giovanotto attende.